Economia ed ecologia: i nostri consigli per l’installazione di servizi igienici a secco a casa

Pubblicato il : 12 Marzo 20202 tempo di lettura minimo

Strumenti necessari per l’installazione

Durante la fase di costruzione della casa, una delle stanze più importanti è il bagno e il divertimento che offre. Pertanto, l’installazione deve essere il più perfetto possibile, e perché non il più economico. La soluzione consigliata: la toilette a secco. Infatti, non ha bisogno di scavare una grande buca per seppellire la fossa. Più facile da realizzare, gli strumenti che vi serviranno sono un secchio, con un materiale a vostra scelta, in plastica o in acciaio zincato. Poi, un bidone di segatura posto nella stanza. E infine, una normale tavoletta del water. Alcune assi di legno saranno utili anche durante la costruzione. Questi materiali sono strumenti di base per servizi igienici a secco molto semplici e ordinari. Attualmente sono disponibili sul mercato diversi strumenti e nuove tecnologie. Se tutti i materiali sono a disposizione dei proprietari, non resta che installarli.

 

Come si installa?

Ci sono due scelte quando si tratta di installare servizi igienici a secco. In primo luogo, gli occupanti possono fare un po’ di bricolage e installare la toilette da soli. I passi da seguire non sono difficili. Prima di tutto, prima di tagliare le tavole, bisogna disegnare un piano che servirà ad avvolgere il sedile del gabinetto e a sostenerlo, come se fosse un gabinetto convenzionale. D’altra parte, sarà il secchio che riceverà le feci, e che sarà posto proprio sotto questa ciotola. Per meccanismi più sofisticati, è piuttosto necessario ricorrere a professionisti, per una seconda scelta.

 

E come funziona?

L’operazione è la stessa. Ad ogni visita alla toilette, mettete la segatura sul fondo del secchio e coprite il fabbisogno con la segatura. Se si utilizzano secchielli o altri contenitori, dovrete fornire un ricambio nel caso in cui siano pieni. In un altro caso, ci sono già toilette attrezzate che separano l’urina dalle feci. In tutti i casi, tuttavia, l’obiettivo è quello di spendere la quantità minima di acqua in casa, e gli escrementi raccolti in questo modo possono essere utilizzati per la produzione di compost. Ora è il momento di provarli.

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